
La gravidanza è a rischio se il futuro padre fuma
La gravidanza è a rischio se il futuro padre fuma
La gravidanza, secondo uno studio svizzero, è a rischio se il futuro padre fuma. È risaputo che il fumo di sigaretta è nocivo per la salute, in particolar modo per le donne che si trovano in uno stato così delicato come la gravidanza. Il rischio si verifica sia se la donna è la fumatrice, e quindi il fumo causa i danni direttamente al nascituro, sia se il fumatore è l’uomo. In quest’ultimo caso però il problema nasce per le alterazioni che il fumo causa a carico dello sperma. Lo studio, condotto dai ricercatori del centro di medicina per la riproduzione assistita ProCrea di Lugano (Svizzera), ha coinvolto 816 pazienti. Su questi ultimi è stato eseguito un esame, normalmente eseguito negli Stati Uniti, per valutare la fertilità degli uomini fumatori. Questo test consiste nell’analizzare il grado di frammentazione del DNA spermatico e di conseguenza l’effetto che ha su una gravidanza. Analizzando i pazienti, i ricercatori hanno scoperto come un alto grado di frammentazione aumenta il rischio di aborti spontanei e quindi l’interruzione della gravidanza. La ricerca è stata presentata qualche giorno fa al congresso annuale Eshre (European Society of Human Reproduction and Embriology) di Stoccolma. Il risultato di questo studio conferma come il fumo sia un fattore di rischio per il grado di frammentazione del DNA. Il consiglio degli specialisti, ne confronti degli uomini, in particolare per chi ha il desiderio di diventare padre, di smettere di fumare o almeno di ridurre il numero di sigarette, e di seguire una cura a base di vitamina E, almeno per qualche mese.
Daniele dr. LANGELLA.